Indagini Speciali




INVESTIGAZIONI DIFENSIVE
Con l'entrata in vigore nel 1989 del nuovo codice di procedura penale, il precedente sistema processuale di tipo inquisitorio è stato sostituito da un sistema prevalentemente accusatorio.
La struttura del nuovo processo è costituita dal difensore e dal pubblico ministero che riferiscono ad un giudice terzo ed imparziale.
Il difensore ha la facoltà di svolgere indagini per ricercare ed individuare elementi di prova a favore del proprio assistito.
L'investigatore privato autorizzato è di ausilio al difensore nell'ambito delle investigazioni difensive, come previsto nel comma 2 dell'Art. 38 disp. attuazione c.p.p..
L'attività svolta all'interno delle indagini difensive è solitamente distinta in tipica ed atipica:


Nella prima (tipica) rientrano quegli atti disciplinati dal codice:
richiesta di documenti alla Pubblica Amministrazione accesso ai luoghi
il colloquio e l'intervista verbalizzata con un potenziale testimone e la sua dichiarazione scritta


Nella seconda (atipica) quegli atti informali quali:

ricerca di cose

ricerca di persone

tracce ed ogni elemento utile alle indagini*


Investigazioni preventive

L'investigazione difensiva può essere esercitata dal difensore, dal conferimento dell'incarico con atto scritto, in ogni stato e grado del procedimento. Diventa, quindi, possibile svolgere investigazioni preventive prima che il procedimento penale sia attivato. Questa opportunità è prevista dall'Art. 391 nonies c.p.p., ed anche se vi sono dei limiti poiché manca la contrapposizione dialogica ed interlocutiva con il pubblico ministero, l'attività delle investigazioni preventive può essere una risorsa importante, ad esempio nei casi di persona offesa.**


CONSIDERAZIONI
Il reato è conseguenza della condotta antigiuridica del reo. Solo nelle leggende, vuoi mitiche che metropolitane, e nei racconti di fantascienza i delitti sono frutto di entità soprannaturali (folletti, demoni, extraterrestri, ecc.); nella realtà è l'uomo che li pone in essere. Data per scontata la natura umana del reo si può affermare che quasi mai è un "mago" o un genio, inteso come persona dotata di qualità intellettive di gran lunga superiori alla media. Spesso è un soggetto che compie azioni di un'audacia sorprendente, ma ancor più spesso compie azioni vigliacche e meschine. Spesso è agile, dotato di enorme forza fisica, astuto, abile, intelligente, dotato di esperienza criminale, pianificatore, potrà prevedere il possibile, ma difficilmente potrà prevedere l'imponderabile ossia quelle varianti dovute al caso fortuito. Non bisogna mai escludere che qualcuna di queste varianti siano sfavorevoli a lui, è nel calcolo delle probabilità. In molti casi conosce bene se stesso ed i suoi limiti, fisici ed intellettuali, ma difficilmente conosce l'investigatore, il lavoro di gruppo elimina tale eventualità, ed in ogni caso l'investigatore esperto sa bene che non deve mai prestargli la propria mentalità, infatti, lui proprio lungo tale iter avrà poste le sue trappole, simulazioni e depistaggi, le cosiddette verità apparenti. L'errore che più spesso si commette è di ricercare le tracce chesembrano avere importanza. Spesso è " solo contro tutti ".
IL DELITTO PERFETTO NON ESISTE
Lo diventa a causa dell'inperfezione degli investigatori...