CONTROLLO MINORI


UN FENOMENO IN CRESCITA, a capire però sempre meno questo cambiamento naturale non sono tanto i giovani, quanto gli adulti. «Oggi i genitori fanno sempre più fatica a seguire i figli, a comprendere le loro scelte, il loro stile di vita».
Perché a cambiare non sono solo i ragazzi ma tutto ciò che li circonda. A partire dalla società. Ed è su questa che alla fine ricadono la maggior parte delle colpe. Una società che rispetto al passato è sempre più superficiale, consumista, ipersessuata.
«Non si può dimenticare che oggi ci sono elementi di complessità in più rispetto al passato», input esterni che prima non arrivavano agli adolescenti e che oggi sono determinanti per capire il fenomeno della baby prostituzione e del disagio giovanile.
Il controllo dei giovani e sopratutto dei minori deve esser visto come un gesto di premura da parte dei genitori o di chi si cura della loro crescita sana e non come un attività invadente.
Il servizio è rivolto a tutti quei genitori o a tutori di minori che preoccupati dei comportamenti del figlio/a e delle non chiare frequentazioni, cercano di prevenire casi che altrimenti potrebbero divenire pericolosi, ma soprattutto di conoscere ed avere delle certezze sulle attuali abitudini e le amicizie, relazioni dei propri figli.
La preoccupazione maggiore deriva dalla paura che i propri figli possano essere incappati all'interno di "cattive" compagnie o peggio di aver iniziato a far uso di droghe ed alcool.
Ogni giovane viene inevitabilmente a contattato direttamente o indirettamente con questi situazioni, ma quello che è opportuno accertare, prima di intraprendere azioni dirette verso il giovane, la reale dimensione del problema. Capire soprattutto il livello di controllo che il giovane stesso ha di fronte a queste esposizioni continue.
Il mondo giovanile oggi giorno è purtroppo un facile contenitore di fenomeni devianti ed sarebbe inverosimile pensare che tentazioni come ottenere denaro facile, uso di sostanze stupefacenti, commettere reati al solo scopo di poter ostentare una borsa griffata o un telefonino di ultima generazione, non sia facile veicolo di una non corretta crescita.
I luoghi di aggregazione più comuni dove droga, alcool circolano anche con una certa leggerezza sono la scuola, discoteche, un certo di tipo di bar, aree in prossimità di parchi, ecc.
Un altro fenomeno in crescita, spesso manifestazione di ansie ed insicurezze giovanile, è il cosiddetto "bullismo", il gruppo, il branco a chi si aggiunge la violenza per spirito di appartenenza e emulazione, i furti per noia, la prostituzione giovanile per regali e pochi euro.
La più parte dei ragazzi, qualora voglia far uso di droga, individua subito l'"amico" che gliela procura o gli dice a chi rivolgersi. Gli spacciatori in tali contesti trovano terreno fertile.
Spesso l'incapacità di gestire queste situazioni non dipende dal giovane o dal minore , ma da un mancato controllo o da un sottovalutare alcuni campanelli d'allarme che ci arrivano. 
Ogni giovane o minore è in grado solo entro certi limiti di far fronte al problema. Il genitore che tenta di proibire determinati comportamenti la maggior parte delle volte non ottiene gli esiti sperati e lo sforzo rimane disatteso.
Rivolgersi a noi di C.I.R. investigazioni è la soluzione giusta in ogni caso, è utile per poter conoscere e circoscrivere la reale dimensione del problema intervenendo tempestivamente con l'aiuto di professionisti seri, riservati quando i segnali si fanno insistenti. 
Quali sono gli atteggiamenti ed i comportamenti del proprio figlio al di fuori del contesto familiare?
Le situazioni più frequenti riscontrate da C.I.R. Investigazioni sono:
  • uso di droga
  • abuso di alcool
  • cattive compagnie
  • il taccheggio
  • il marinare la scuola
  • atti vandalici e danneggiamenti